La digitalizzazione e l’innovazione interessano anche il mondo del cleaning: dalla realtà aumentata alle tecnologie indossabili, qui le 10 tendenze previste per il 2024 nel campo della pulizia industriale e non solo.
1. VR e AR per la formazione degli operatori
I visori per la realtà virtuale stanno rivoluzionando la formazione degli operatori che potranno simulare scenari pericolosi per esercitarsi con le procedure, ad esempio nei casi di fuoriuscita di materiali a rischio biologico. Con i dispositivi per la realtà aumentata gli addetti ai lavori potranno essere guidati attraverso le sovrapposizioni che evidenziano i punti cruciali e ottimizzano i percorsi.
2. Sensori IoT per guidare le operazioni di pulizia
Un’igiene ottimale grazie all’impiego dell’Internet of Things – IoT – con i sensori che si basano sui dati e guidano le attività di pulizia in maniera mirata: in tempo reale possono essere monitorati la qualità dell’aria e rilevati i movimenti dei presenti o la presenza di agenti patogeni.
3. L’utilizzo dei dati trasforma il cleaning
A beneficiare dell’analisi dei dati anche la pulizia industriale che, attraverso l’analisi delle informazioni raccolte, raggiunge alti livelli di efficienza. L’implementazione dei dati con i macchinari in tempo reale permette di personalizzare i programmi di pulizia, prevedere guasti delle apparecchiature, ottimizzare tempo e risorse.
4. Privacy e intelligenza artificiale
L’avanzamento delle tecnologie interconnesse va di pari passo con l’aumento dei possibili rischi, specialmente per quanto riguarda la privacy, arrivano quindi normative, protocolli e strutture che garantiscono la raccolta, l’utilizzo e l’anonimato dei dati, salvaguardando la privacy ma sfruttando la potenza delle informazioni raccolte.
5. Tecnologie indossabili
Bracciali che monitorano il benessere degli addetti alle pulizie, guidandoli attraverso le attività e misurando i progressi delle operazioni di pulizia; occhiali intelligenti che mostrano istruzioni ed evidenziano le aree problematiche o, ancora, esoscheletri che riducono lo sforzo fisico e migliorano l’ergonomia. Le innovazioni tecnologie indossabili permettono agli operatori di lavorare più efficientemente e allo stesso tempo salvaguardare la propria salute.
6. Riduzione dei costi
Automazione, interconnessione e tecnologie avanzate sono strumenti che permettono a coloro che si occupano di pulizia industriale di risparmiare sui costi senza sacrificare gli standard igienici prefissati. Sebbene inizialmente e in alcuni casi si possa trattare di spese onerose, gli investimenti nell’innovazione permettono di avere un ritorno finanziario importante sul lungo termine.
7. Compattezza e agilità
Robot miniaturizzati in grado di muoversi con agilità in spazi ristretti e che arrivano nelle aree altrimenti inaccessibili: il futuro della pulizia industriale concentra alte tecnologie in apparecchi e attrezzature di dimensioni ridotte, garantendo la sanificazione anche negli spazi più piccoli.
8. Innovazione la parola chiave
Non sempre lo sporco è visibile ed è proprio in questi casi che entrano in gioco soluzioni innovative che rendono più efficienti le operazioni di pulizia: ad esempio, con i robot che si occupano di disinfezione ma che sono dotati anche di tecnologia UV-C, utili sia per le superfici, sia per i tessuti.
9. I parametri ESG per una rivoluzione eco-consapevole
I criteri ambientali, sociali e di governance sono una priorità di ogni azienda, specialmente nel mondo del cleaning industriale ormai sempre più green. Aumentano infatti i detergenti biodegradabili, l’impiego di materiali riciclati per utensili, imballaggi e attrezzature che lavorano ad alta efficienza energetica. Questi criteri influenzano le decisioni sugli appalti, promuovono pratiche etiche e incoraggiano l’approvvigionamento responsabile.
10. Il personale al centro
Tecnologie e innovazioni non possono sostituire completamente l’uomo, eventi tragici come la pandemia da Covid-19 hanno dimostrato quanto l’implementazione delle tecnologie non possa sostituire il tocco umano. Aumentano così le iniziative come i programmi di formazione per l’utilizzo delle nuove tecnologie, salari e benefit competitivi per promuovere l’avanzamento di carriera.
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