Nonostante le numerose difficoltà che hanno avuto ripercussioni in tutto il mondo, l’anno appena concluso si è dimostrato per DEMAC foriero di successi: dal lancio di nuovi prodotti, alla partecipazione alle fiere, fino all’arrivo in azienda di nuove risorse. A parlare di progetti passati e futuri è Fabio Varano, CEO della società di Magenta (Milano).
Bauma 2022: quali le vostre impressioni?
Da sempre consideriamo l’evento di Monaco di Baviera come un importante e preciso termometro del mercato: essendo una manifestazione triennale ci sono diversi aspetti di cui tenere conto, sia per quanto riguarda l’interesse generale dei visitatori verso la fiera, sia per quanto attiene al loro livello qualitativo, negli anni sempre più alto.
Questo è sicuramente uno degli aspetti più interessanti e importanti per la nostra organizzazione.
Nell’ultima edizione abbiamo avuto il piacere di vedere ospiti da molte più aree del mondo rispetto a quelle di tre anni prima.
Abbiamo registrato alla nostra reception circa 300 contatti, un dato molto importante per il risultato dell’evento, per l’organizzazione della nostra strategia commerciale e per la possibilità di sviluppare un business anche in nuove aree geografiche.
La manifestazione è spesso trampolino di lancio per nuovi prodotti: quali i vostri?
La fiera bavarese è sicuramente una vetrina importante che ci permette di fare conoscere ai visitatori tutti gli aggiornamenti e le migliorie che, nel corso del tempo, abbiamo apportato alla nostra gamma di prodotti standard.
E quale vetrina migliore per fare debuttare sul mercato non solo gli aggiornamenti ma anche le ultime novità? Infatti, durante questa edizione di bauma abbiamo presentato un nuovo prodotto idoneo all’avvolgimento di cavi elettrici: l’avvolgicavo automatico monospira con riavvolgimento a molla SERIE CR 1200.
Si tratta di un nuovo modello della gamma CR, con lunghezza utile 30 metri ed elevata portata di corrente. Gli slip ring sono a 4 poli, 400 V, da 6 o 30 Ampere. Il grado di protezione è IP66, vale a dire completamente ermetico a polveri e fumi, protetto contro forti getti d’acqua da qualsiasi direzione, inclusa l’acqua di mare.
Quale il bilancio dell’anno appena concluso?
Il bilancio generale dell’anno 2022 di DEMAC è da considerarsi positivo nonostante le molteplici difficoltà che, anche nel nostro settore, sono entrate in gioco.
A partire dalle materie prime che hanno vissuto, e stanno tuttora vivendo, un periodo storico molto particolare: da un lato ci sono ciniche speculazioni che incidono pesantemente sulle quotazioni, dall’altro si aggiunge una forte instabilità nella reperibilità dei materiali stessi.
Non solo per quanto riguarda le materie prime più critiche, ma questa difficoltà si spinge anche ai componenti commerciali più comuni e storicamente esenti da questo genere di problematiche.
Un’altra variabile che sta condizionando in maniera critica gli scambi commerciali, la flessibilità delle PMI e l’efficacia produttiva di molte realtà come la nostra, è legata ai trasporti.
In questi ultimi tempi sono diventati uno dei punti salienti e delicati nella fase della trattativa commerciale e non ricoprono più un ruolo marginale come era fino al periodo pre-covid.
Questo, per me, è certamente un focus sensibile su cui riflettere.
Ennesima nota dolente, su cui molto si sta discutendo anche a livello globale, è l’impatto che l’aumento dei costi legati all’energia sta avendo nella gestione quotidiana produttiva e sulle diverse valutazioni commerciali.
Si tratta, anche in questo caso, di una incidenza di rilievo importante.
Cosa sta bollendo in pentola per l’anno 2023?
Nonostante tutte le varie criticità che ci portiamo dietro dagli scorsi anni – al caro energia e carenza delle materie prime di cui ho già parlato possiamo aggiungere anche l’impatto negativo generato dalle situazioni incerte di Cina ed Est Europa -, la nostra pentola è in costante ebollizione.
Sicuramente queste congiunture avranno risvolti anche sui diversi progetti già programmati da tempo, che richiederanno una valutazione più accurata in corso d’opera dei vari progressi e delle finalizzazioni.
Ma noi non ci fermiamo di sicuro, né per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi prodotti, né nella loro presentazione durante le manifestazioni fieristiche.
A marzo abbiamo un doppio, impegnativo, impegno: dal 14 al 18 potete trovarci oltreoceano, in Nevada, al Las Vegas Convention Center, per il CONEXPO-CON/AGG 2023. Dal 29 al 31 appuntamento in Emilia Romagna, a Bologna Fiere, per la ventunesima edizione di MECSPE.
A ottobre, invece, ci spostiamo a Piacenza: dal 5 al 7 ottobre ci attende il GIS.
Come spesso accade in Italia, voi siete una azienda a conduzione familiare: quanto influisce questo fattore?
Sicuramente la nostra organizzazione si può definire a conduzione familiare, anche se poi al nostro interno, negli ultimi anni, si sta lavorando sempre più a una diversificazione e identificazione dei ruoli, con l’ingresso e la formazione di nuove figure esterne pensate per gestire le varie aree di competenza.
Questo sta certamente aiutando la nostra realtà nel potere accrescere il proprio livello sia internamente, sia sul mercato globale e nei rapporti con tutti i nostri collaboratori esterni, dealer, clienti prospect e leads.
Il “Family Business” è vincente sotto vari punti di vista: dalla flessibilità, alla gestione delle criticità, fino alla valutazione strategico- commerciale di molteplici aspetti che possono portare un valore aggiunto alla vita e alla sostenibilità aziendale.
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