Dalla laurea al lavoro da sempre sognato: è la storia di Federico Suffritti, ormai ex-studente di ingegneria, che ha potuto concretizzare il proprio obiettivo completando una tesi magistrale con il supporto di System Logistics, conquistando non solo una posizione nell’azienda, ma anche un posto di riguardo nella selezione del Premio Italiano Meccatronica 2021, istituito da Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Nòva, supplemento del Sole 24 Ore dedicato alla ricerca, all’innovazione e alla creatività.
Un esempio che sottolinea l’importanza della formazione continua, non circoscritta solo all’aspetto accademico, ma che permetta di applicare le nozioni apprese durante gli studi all’esperienza lavorativa.
Il progetto
L’elaborato dal titolo “L’ottimizzazione dei percorsi dei robot a guida autonoma” è stato sviluppato da Federico Suffritti durante il periodo di tirocinio curriculare in System Logistics, produttrice di veicoli a guida automatica, con il supporto del tutor Valerio Digani, ingegnere software del reparto Ricerca e Sviluppo dell’azienda.
Dall’analisi dei sistemi preesistenti nell’azienda, Suffritti ha individuato due aspetti migliorabili nel tragitto degli AGV. Il primo riguarda la percorrenza omogenea della curva attraverso una costruzione matematica, eliminando i cambiamenti repentini e tracciando una conduzione morbida. Lo studio ha permesso inoltre di inserire ostacoli, inesistenti in precedenza, come colonne e aree ad accesso proibite.
Il secondo aspetto coinvolge invece la modulazione della velocità, con l’obiettivo di rendere questo parametro dinamico: partendo dal vincolo più stringente della curva, ovvero dove la macchina rallenta maggiormente, si applica questa condizione all’intera percorrenza, impostando così una velocità fissa. La soluzione di Suffritti consiste invece nella creazione di un profilo dinamico in grado di adattarsi man mano che si affronta la curva.
Il progetto consente inoltre di stimare in maniera precisa i tempi necessari all’AGV per completare il tragitto.
Una collaborazione accademica e lavorativa
Federico Suffritti, 25 anni, nasce a Fiorano Modenese e completa gli studi a Reggio Emilia. Come tanti bambini, che attraverso il gioco conoscono il mondo e loro stessi, a 7 anni, mentre si cimenta in una costruzione di un’automobilina con un set di mattoncini, ha l’illuminazione: capisce che l’inventore sarebbe stato il lavoro dei suoi sogni.
Con impegno e dedizione, il futuro ingegnere punta alla meta tanto ambita: durante il corso magistrale gli si presenta l’opportunità di svolgere il tirocinio e coglie l’occasione scegliendo l’azienda di Fiorano per condurre le ricerche e scrivere la tesi. Un percorso che si arricchisce per Suffritti grazie all’incontro con Valerio Digani, da cui riceve supporto accademico prima e lavorativo dopo, quando con la laurea ottenuta con il massimo dei voti, l’ingegnere diventa parte del team dell’azienda.
“Sono entrato in System Logistics grazie a uno stage curriculare contattando Valerio, quello che sarebbe diventato il mio tutor accademico. Mi ha offerto una possibilità e mi sono messo in gioco. Conciliare studio e lavoro è stato complesso, ma ne è valsa la pena. Per chi arriva dall’Università, il tutor è fondamentale, essere costantemente guidati nelle attività quotidiane e coinvolti all’interno degli obiettivi aziendali ti dà la possibilità di sentirti subito parte di qualcosa di più grande.
Valerio è fantastico, ci divide solo l’età oltre a qualche anno di esperienza e il suo dottorato, da lui imparerò molto, moltissimo, anche a essere un po’ più paziente” spiega il neoarrivato dell’azienda di Fiorano, sottolineando l’importanza che questa collaborazione ha avuto per lui: “Ho imparato e sto imparando tanto dal mio tutor, in primis che i dettagli sono importanti. La sua disponibilità nei confronti di uno studente entrante che deve fare i primi passi non è scontata, ha sempre trovato tempo da dedicarmi, non posso far altro che ringraziarlo”.
Digani ha dedicato gran parte della sua esperienza lavorativa e accademica al mondo dell’automazione logistica, applicando i propri studi di ricerca nei veicoli a guida autonoma, ed entra a far parte di System Logistics nel 2018. Gratificato anche lui dalla collaborazione con Suffritti, racconta dell’importanza della formazione e della ricerca all’interno di un’azienda: “Sono soddisfatto del mio ruolo di tutor, ho la possibilità di incontrare giovani laureati che hanno la curiosità di imparare e la voglia di mettersi in gioco, il nostro lavoro ha bisogno di menti fresche in grado di ragionare fuori dagli schemi e stimoli quotidiani”.
Oltre a Federico Suffritti, Digani ha infatti supportato altri quattro tesisti, che hanno potuto sperimentare la medesima esperienza in System Logistics. “L’università la ritengo molto valida, è l’inizio di un percorso che deve poter proseguire anche in azienda, il mio ruolo è coltivare insieme la passione per il nostro lavoro, si, solo con la passione riusciamo nel nostro impegno”,conclude l’ingegnere software.