Ottenere un esoscheletro attivo e intelligente mantenendo, al medesimo tempo, la leggerezza e il comfort di uno passivo: è la sfida che si è posta AGADE srl, una giovane start up creata da un gruppo di ingegneri del Politecnico di Milano, con il suo AGADEXO Shoulder, un esoscheletro creato per migliorare le attività di picking nel settore industriale, basato su una tecnologia brevettata. Produttività che aumenta, così come la preziosa qualità del lavoro dei dipendenti. A parlarne è Lorenzo Aquilante, CEO e co-founder della società.
Chi è AGADE srl?
Siamo una start up innovativa che si occupa dello sviluppo di esoscheletri – uno spin-off del Politecnico di Milano -, nata da un progetto di ricerca tra il dipartimento di Meccanica e quello di Bioingegneria.
La società è stata fondata nel 2020, ma i primi passi del progetto risalgono al 2017; nel 2018 sono arrivati i miei co-founder, Mattia Tabaglio (CTO) e Daniele Ramirez (COO), e nel 2019 abbiamo brevettato AGADE, la tecnologia su cui si basa AGADEXO Shoulder.
Nel corso degli anni abbiamo ottenuto diversi finanziamenti, tra cui quelli di 360 Capital Partners e Genera Imprese, e importanti riconoscimenti – come lo S2P, Switch2Product, vinto nel 2018, e l’EIC Accelerator vinto nel 2021 – che, nell’insieme, ci hanno permesso di sviluppare il progetto e, contemporaneamente, di maturare come azienda: oggi infatti contiamo 14 dipendenti.
In due anni siamo cresciuti tanto e ancora continuiamo a farlo.
Cosa fa il vostro prodotto?
Come accennato prima, inizialmente ci occupavamo della progettazione di esoscheletri per applicazioni biomedicali, ma in corso d’opera abbiamo cambiato settore, indirizzando il lavoro di ricerca verso quello industriale.
Il nostro progetto ha sviluppato una tecnologia ibrida – battezzata AGADE (acronimo di Anti-Gravity Active Device for Exoskeletons) – che permette di ottenere esoscheletri leggeri, ma allo stesso tempo intelligenti e confortevoli da utilizzare: caratteristiche che, in quelli equipaggiati con batterie, non sempre è facile mantenere.
La tecnologia di AGADE all’interno del nostro primo esoscheletro AGADEXO Shoulder ha lo scopo di ridurre l’affaticamento muscolare delle spalle causato dall’effetto della gravità durante il sollevamento di carichi.
A differenza della maggioranza dei prodotti presenti sul mercato, che sono passivi, il nostro sfrutta una tecnologia di attuazione ibrida che combina elementi passivi – un meccanismo elastico – con un motore elettrico, ottimizzando i consumi energetici.
Questo permette di ridurre le dimensioni del motore e delle batterie, incidendo significativamente sul peso del dispositivo, ma allo stesso tempo garantisce una elevata forza di compensazione della gravità, arrivando a fornire fino a 10 kg di compensazione.
DMS, ossia disturbi muscolo scheletrici: cosa può fare la vostra tecnologia per contrastarli?
AGADE nasce con l’obiettivo di assistere le attività che richiedono di spostare, trasportare e sollevare manualmente dei carichi, sia in ambito logistico, sia manifatturiero: partendo da questa missione abbiamo creato l’esoscheletro AGADEXO Shoulder.
I DMS hanno un forte impatto in tutto il mondo e il picking manuale rappresenta una delle principali cause.
Per lo sviluppo del nostro prodotto, che richiede di ripetuti test sul campo e feedback dai potenziali utilizzatori, è stato fondamentale lavorare a stretto contatto con le aziende: abbiamo puntato a settori diversi perché AGADEXO Shoulder è sì destinato a una attività specifica, ma gli ambienti in cui trova impiego sono tanti.
Tra i partner che ci hanno seguito sin dall’inizio annoveriamo CLO Servizi Logistici, Brembo e Leroy Merlin Italia.
Nell’ultimo anno abbiamo avuto modo di testare sul campo i nostri prototipi intercettando sempre più nuovi clienti, raccogliendo nuovi casi d’uso e portando avanti il perfezionamento del prodotto.
Per ora, nel nostro lavoro, ci stiamo concentrando su un esoscheletro per arti superiori, AGADEXO Shoulder, ma tra i nostri obiettivi futuri c’è quello di idearne uno che vada ad assistere anche la parte bassa della schiena.
Uno dei punti dolenti degli esoscheletri è il costo: come si posiziona AGADEXO?
Il nostro è un prodotto che racchiude in sé caratteristiche proprie dei dispositivi attivi e di quelli passivi e, per ora, stiamo ancora valutando quale possa essere un prezzo congruo.
Per gli esoscheletri attivi il prezzo può arrivare anche a 30mila euro, mentre quelli passivi – in virtù delle loro peculiarità – hanno prezzi che si aggirano tra 3 e 6mila euro.
Uno dei nostri obiettivi è anche quello di democratizzare questa tecnologia.
Noi vogliamo attestarci a metà strada tra questi numeri: stiamo lavorando per abbassare il costo e avvicinarci all’accessibilità economica dei dispositivi passivi, anche per permettere alle aziende di fare un acquisto che consenta a tutti i dipendenti coinvolti nelle attività di movimentazione manuale di utilizzarli.
Tra i riconoscimenti ricevuti ce ne sono anche d’europei: contate di espandervi anche in quel mercato? Quando l’ingresso in quello italiano?
Contiamo di debuttare ufficialmente nel mercato italiano nel secondo semestre del 2023, lanciando la versione finale di AGADEXO Shoulder.
Al momento stiamo facendo conoscere AGADEXO e AGADE nelle fiere – grazie anche ai nostri partner – e fornendo la versione beta attraverso un pacchetto di noleggio.
Mentre invece con la versione finale di AGADEXO Shoulder punteremo alla vendita.
Contattandoci alla mail info@agade.eu e presentando lo scenario d’uso è possibile ottenere un consulto da parte nostra.
Nel 2024 contiamo di espanderci a livello europeo affidando la vendita dei nostri prodotti a distributori specializzati.
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