Muletti Dappertutto sostiene la Fondazione Asso.Safe nel progetto “Frena il bullo” per una maggiore consapevolezza riguardo i temi del bullismo e cyberbullismo
La Fondazione Asso.safe, in collaborazione con ADLI (Associazione Datori di Lavoro Italiani) e con il SIAP (Sindacato Appartenenti Polizia di Stato), con il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Padova, del Comune di Santa Maria di Sala, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, ha deciso di realizzare un progetto destinato ai ragazzi degli istituti superiori del territorio nazionale, su un tema tanto attuale, quanto dilagante: il bullismo e il cyberbullismo.
L’obiettivo
La volontà di investire in una iniziativa di utilità sociale da parte della Fondazione, nella persona del presidente Mattia Mingardo, nasce dal desiderio di supportare le nuove generazioni al riconoscimento identitario dell’altro e, in particolare, di vedere nella “diversità” una caratteristica che rende unica e speciale una persona.
Il progetto si concretizza in una serie di incontri educativi rivolti ai ragazzi delle scuole medie superiori di primo e secondo grado, sia pubbliche sia private, presenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo principale è quello di contribuire, attraverso un’informazione mirata, allo sviluppo della “cultura della diversità”, al riconoscimento identitario dell’altro e, in particolare, a una maggiore consapevolezza sul modo in cui i comportamenti denigratori, gli atti vessatori o l’uso scorretto del web, possano recare nelle vittime danni sia fisici sia psicologici, purtroppo sempre più spesso, dall’esito drammatico.
Gli incontri, partiti nell’ottobre del 2016, hanno visto in questi anni il coinvolgimento di più di 2500 allievi. Il loro modo di confrontarsi e di approcciarsi al drammatico fenomeno, con sensibilità, con la proposta di soluzioni e con richieste di aiuto, ha reso la Fondazione ancor più consapevole della necessità, non solo di continuare a portare avanti il progetto, ma di ampliarlo coinvolgendo gli adulti di riferimento.
La mission, nell’ottica di una corresponsabilità educativa deve necessariamente essere condivisa sia dalla famiglia che dalla scuola, con lo scopo di supportare e garantire una sana strutturazione della personalità dei ragazzi.
Il progetto
La Dott.ssa Giuseppina Filieri, Vicepresidente Asso.Safe afferma: “Il bullismo è un fenomeno che, seppur in altre forme, esiste dalla notte dei tempi – proviamo ad esempio a pensare a coloro che, durante il servizio militare, sono state vittime di nonnismo – ma, la nuova “identità” di cui si veste vede l’ausilio, per l’espletamento di atti vessatori, di persecuzione, di minacce, di ingiurie, e di tutti gli strumenti informatici che permettono, in maniera silenziosa, subdola e invisibile, di accanirsi contro una vittima che, in tal modo, viene esposta agli insulti e al giudizio di perfetti sconosciuti” e aggiunge “la fusione tra reale e virtuale crea confusione e fa diminuire, drasticamente, la costruzione di rapporti, in cui lo scambio verbale, oltre al linguaggio, prevedeva la messa in campo di tutti gli altri organi sensoriali, quali la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto”.
Anche Muletti Dappertutto supporta “Frena il bullo“, che si sposa perfettamente con i nostri valori di solidarietà, collaborazione e inclusione sociale, e si posiziona sempre in prima linea per difendere chi si trova in difficoltà.