Rafforzare il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e giovani under 35, favorendo, in particolare, lo sviluppo di nuove imprese femminili in tutto il territorio nazionale.
È questo l’obiettivo che presenta “NITO-ON Nuove imprese a tasso zero”, l’agevolazione promossa dal MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nessuna graduatoria, né scadenza di presentazione per l’accesso al bando. Un focus sulle micro e PMI costituite da donne e, per almeno il 51 per cento, da persone di età compresa tra 18 e 35 anni.
Le agevolazioni sono valide in tutto il territorio italiano e prevedono una combinazione di contributi a tasso zero e a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90 per cento della somma totale ammissibile. Le spese ammesse sono relative, ad esempio, a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, e licenze. Attraverso l’articolo 5 della legge 27 dicembre 2023 n.206 recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy” si è determinato un ri-finanziamento della misura per 15 milioni di euro per l’anno 2024 che, come comunicato da una nota del MIMIT, sono ancora a disposizione delle future imprenditrici e dei giovani imprenditori.
Quali sono i settori ammessi?
L’accesso al contributo è ammesso per le iniziative in settori come:
• produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
• fornitura di servizi alle imprese e alle persone, compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
• commercio di beni e servizi;
• turismo, incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Chi può accedervi e come?
Possono ottenere il finanziamento le società – micro e piccole imprese – con sede legale e operativa in Italia (o, nel caso di imprese estere, almeno una sede operative nel territorio nazionale) costituite entro 60 mesi precedenti la presentazione della domanda. Le persone fisiche possono chiedere accesso alla misura, con l’impegno di fondare la società dopo l’eventuale ammissione a NITO-ON. Sono escluse le ditte individuali, le società semplici, le società di fatto. Quelle costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti fino a 1,5 milioni di euro per avviare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti, con copertura degli importi fino al 90 per cento, da rimborsare in 10 anni. Possono accedere a finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per massimo il 20 per cento della quota concedibile.
La linea elaborata per le imprese costituite da non più di 60 mesi prevede investimenti fino a 3 milioni di euro, con un mix di agevolazioni a tasso zero e fondo perduto che non può superare il 15 per cento della spesa ammissibile.
Per maggiori informazioni sull’agevolazione NITO-ON e su come presentare la domanda, è possibile visitare i siti di MIMIT, Invitalia.it e incentivi.gov.it