È stato progettato per aumentare il livello di sicurezza, prevenendo e riducendo incidenti, danni e infortuni alle persone, salvaguardando la movimentazione delle merci: è PROXIMITY PLUS, il nuovo sistema lanciato da Ubiquicom, azienda lombarda specializzata in soluzioni RTLS (Real-Time Locating System) per il tracking e la localizzazione in tempo reale.
PROXIMITY PLUS nasce come evoluzione di PROXIMITY, uno dei prodotti di punta di Ubiquicom, che lo presenta al pubblico come “la next generation dell’anticollisione”.
Distanza e posizione “step by step”
Il sistema permette di localizzare in tempo reale e con accuratezza la posizione di mezzi, persone e ostacoli fissi, aggiungendo inoltre la possibilità di configurare aree di sicurezza, sagomando e dimensionando le zone di soglia allerta e allarme.
Basandosi sulla tecnologia UWB (acronimo dell’inglese Ultra Wide Band, trasmissione a banda ultra larga), PROXIMITY PLUS consente di indentificare – con un campionamento fino a 10 volte al secondo, 25 metri di copertura e accuratezza di 25 centimetri -, non solo la distanza, ma anche la posizione esatta degli elementi monitorati.
Tutto questo è possibile grazie al kit radar montato a bordo del veicolo e alle tag assegnate al personale o posizionate sugli ostacoli in posizione fissa.
Meno pericoli tra i veicoli e tra uomo e macchina
I radar e le tag consentono di individuare le condizioni di minaccia e di calcolare le diverse situazioni di rischio in base all’esatta posizione dell’ostacolo – frontale, retrostante o laterale -, mettendo in atto profili di reazione differenti a seconda del contesto.
Installato sui carrelli elevatori – ma non solo carrelli, il sistema è progettato per essere montato su qualsiasi mezzo industriale e off-highway: può proteggere anche PLE o trattori, così come bulldozer, terne ed escavatori – PROXIMITY PLUS genera allarmi acustico- visivi sul veicolo quando un altro mezzo entra nelle zone impostate come allerta e allarme, permettendo di attuare automaticamente le necessarie contromisure come, ad esempio, il rallentamento dei veicoli coinvolti.
In caso di traffico promiscuo, in cui alla presenza dei mezzi in movimento si combina quella di operatori a piedi, i radar installati sul veicolo in marcia interagiscono con la tag indossata dal personale a terra, generando una doppia reazione: allarmi acustici-visivi sul mezzo, acustici-meccanici (vibrazione) sul dispositivo indossato.
Anche in questo caso, la posizione del personale a terra influisce sulle risposte che la tecnologia di PROXIMITY PLUS dà: a seconda che la tag persona si trovi frontale, retrostante, laterale rispetto al mezzo, il sistema proporrà un profilo di reazione differente, configurabile sulle base delle esigenze del luogo.
Per ogni situazione esiste una corretta configurazione
E la possibilità di minimizzare i falsi allarmi di prossimità è una delle caratteristiche che contraddistingue il nuovo arrivo di Ubiquicom. Il sistema permette infatti di configurare la forma delle zone di soglia – allerta e allarme -, adattandola alla velocità e al senso di marcia del muletto, in maniera variabile e funzionale alla situazione di potenziale pericolo.
La possibilità di sagomare e dimensionare le zone di allerta e allarme, come un abito su misura, consente quindi di discriminare le soglie di rischio, indicando al mezzo quali comportamenti mettere in atto.
Ad esempio, la presenza frontale di un altro carrello o il suo avvicinamento possono essere considerati come una fonte di allerta e di potenziale incidente cosa che, invece, potrebbe non essere il suo allontanamento o una posizione retrostante, non rendendo necessaria quindi nessuna contromisura.
Un muletto entra in una corsia frequentemente occupata da altri mezzi o pedoni?Il sistema può essere configurato affinché la sua velocità venga rallentata solo nel caso in cui la corsia sia occupata, mentre manterrà la sua andatura in caso sia libera.
Questo a vantaggio della produttività e della movimentazione di merci e persone: più sicurezza e meno incidenti.
PROXIMITY PLUS, inoltre, registra i casi di mancati episodi – i cosiddetti ‘near- miss’ o quasi incidenti -, fornendo preziosi dati e indicazioni utili alla riorganizzazione di aree e percorsi ad alto rischio.
Le tag persona integrano anche la funzionalità “uomo a terra” – man down – che permette di intervenire tempestivamente in caso di caduta o immobilità del personale che le indossano.