Confermato il credito d’imposta per il nuovo anno da utilizzare per gli investimenti pubblicitari. Qui i dettagli per la presentazione della domanda e le principali novità
Apre a marzo la finestra temporale per poter inoltrare la richiesta di accesso al bonus pubblicità, l’incentivo governativo meno conosciuto come Credito d’imposta su investimenti pubblicitari incrementali: dal 1° al 31 è possibile inviare il piano di investimento con gli importi già spesi o da spendere entro i successivi 9 mesi, per poi confermarlo a gennaio dell’anno successivo.
Entrato in vigore nel 2018, nel triennio 2020-2022 il Bonus pubblicità è stato modificato per fare fronte alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria e dare alle aziende uno strumento in più per proporsi al pubblico. Nell’ultimo periodo, infatti, la necessità di far conoscere la propria attività è diventata sempre più urgente; portare l’attenzione del cliente sull’azienda non è impossibile se si scelgono i mezzi giusti: che sia un banner, una pagina su una rivista cartacea o un articolo web, gli strumenti per fare pubblicità esistono e vanno utilizzati, così come gli incentivi di cui usufruire per una progettazione efficace del proprio piano di sponsorizzazione.
Novità e scadenze
La tipologia di investimento è tra le modifiche sostanziali del bonus: per il 2020, il 2021 e il 2022, potranno accedere al credito le aziende, i lavoratori autonomi e gli enti commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.
Mentre in passato infatti era necessario un incremento minimo dell’1 per cento rispetto alle spese effettuate l’anno precedente, limitatamente al triennio già menzionato, questa non sarà più una condizione obbligatoria. Ad essere stato modificato, anche l’ammontare del credito d’imposta, concesso nella misura del 50 per cento, invece del 75.
Un’altra novità riguarda la finestra temporale, divisa in due fasi, entro cui è possibile inoltrare la richiesta dell’incentivo e la conferma degli investimenti. Il primo step prevede la presentazione della “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, vale a dire una sorta di prenotazione delle risorse in cui devono essere indicati i dati degli investimenti già affrontati o che si devono fare nel corso dell’anno agevolato: per questa fase si ha tempo dal 1° al 31 marzo. Il secondo passo prevede invece l’invio della “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”. Dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo si potrà confermare il preventivo precedentemente inoltrato e quindi gli acquisti effettivamente realizzati nell’anno agevolato.
Per rimanere aggiornati su tutte le novità in merito al Bonus Pubblicità consultare il sito di Muletti Dappertutto e i canali istituzionali come www.informazioneeditoria.gov.it