Pagare i fornitori per mantenere viva la filiera, l’obiettivo dell’iniziativa
Pagare i fornitori si deve, specialmente in periodi di crisi come quello della primavera 2020. Ecco l’assunto alla base della riflessione etica ma anche molto pragmatica della campagna #iopagoifornitori, lanciata dall’Associazione Industriali di Brescia grazie all’intuizione dell’imprenditore Alfredo Rabaiotti. Una pagina web – disponibile qui – un indirizzo email, dei banner e un hashtag che permetta di identificare le imprese che compiono una scelta etica rivolta agli altri, a se stesse e al sistema in cui si muovono.
È infatti un’azione di sistema quella che viene promossa dalla campagna, che pone l’accento su come l’economia sia un organismo vivente, basato sul costante scambio di competenze, servizi, merci e naturalmente pagamenti; inviati e ricevuti, in tempi rapidi e comunque mai dilazionati per mera strategia finanziaria. Una decisione che rischia di bloccare il meccanismo, rendendo ancora più difficile il funzionamento del sistema economico, già messo in grave difficoltà dall’emergenza COVID e dai provvedimenti di chiusura.
I ritardi nei pagamenti sono un tema ostico da sempre, regolato dal decreto legislativo 192/2012 e da una direttiva Europea dal nome evocativo, “Late payements”, 2011/7/UE . In tempi di COVID, tuttavia, la decisione di ritardare il pagamento di una fattura, pone l’accento sia sulla capacità finanziaria delle imprese sia sulla loro condotta etica e può diventare un problema gravissimo, in particolare nei settori essenziali, dove si continua a lavorare e a pagare spese e stipendi, con l’aggravio di costi legato all’acquisto di dispositivi di sicurezza, all’igienizzazione, alle misure di distanziamento sociale, che modificano l’operatività imponendo la riconfigurazione degli spazi produttivi.
Il manifesto della campagna – consultabile qui – parla di equilibrio, di integrità della filiera e di etica, quella che deve muovere l’impresa in un percorso razionale, che la spinga verso il successo economico, ma mantenendo viva l’attenzione sul proprio ruolo rispetto alla società in cui opera e al sistema integrato in cui si muove. Un equilibrio indispensabile all’intera filiera produttiva, andando quindi ben oltre l’interesse e il profitto individuali.
Per chi desidera aderire, il manifesto chiarisce gli obiettivi, mentre l’invio del modulo di adesione all’email iopagoifornitori@aib.bs.it, permette di sostenere il movimento, offrendo un contributo attivo con la propria partecipazione, l’uso dell’hashtag #IOPAGOIFORNITORI e i banner per i canali media e social. L’elenco degli aderenti, inoltre, viene regolarmente pubblicato sui canali dell’Associazione Industriale Bresciana indicando ai propri iscritti le imprese che adottano un approccio virtuoso e responsabile rispetto alla gestione dei pagamenti e dei fornitori.