Sale la preoccupazione legata alla sicurezza informatica, ecco i risultati delle ricerche di Kaspersky e alcuni utili consigli
Mentre il mondo diventa sempre più digitalizzato e connesso, crescono le preoccupazioni legate alla sicurezza informatica: questo è ciò che emerge dalle indagini condotte a livello globale da Kaspersky, azienda che dal 1997 si occupa di fornire soluzioni per la cybersecurity e la digital privacy.
Le ricerche evidenziano, infatti, come più della metà degli italiani, circa il 58 per cento, diffidi dei servizi online che subiscono una violazione o un data breach – la perdita accidentale o illecita di dati personali -; la sfiducia aumenta se questo fa un uso improprio delle informazioni ottenute dagli utenti: in questo caso il 65 per cento delle persone coinvolte eviterebbe di utilizzare i servizi del provider per paura che i propri dati vengano venduti a terzi.
Il report, disponibile a questo link, offre una panoramica completa dell’opinione legata a questa tipologia di servizi: il 57 per cento degli intervistati è preoccupato che la propria attività online venga costantemente monitorata dai siti a cui accede; il 58 per cento degli utenti ha dichiarato di smettere di utilizzare un provider online che subisce una violazione; il 63 per cento degli italiani chiede maggiore trasparenza in merito al trattamento dei dati; il 51 per cento chiede che i governi siano più chiari sui processi di raccolta e gestione delle informazioni. Contrariamente a quanto si possa pensare consultando i primi risultati delle ricerche condotte da Kaspersky, la maggior parte degli intervistati riconosce l’utilità delle applicazioni e dei servizi digitali nella vita quotidiana. Tuttavia, considerando che i dati personali di un intervistato su venti sono stati condivisi in modo inappropriato da una terza parte – con conseguente diffusione di informazioni personali sensibili o perdita di denaro – è emersa la necessità di adottare maggiori cautele.
“I risultati dell’indagine hanno dimostrato che gli utenti hanno sviluppato una maggiore consapevolezza per cui ora richiedono un livello più alto di trasparenza nella gestione della loro privacy. Questo è un aspetto che noi di Kaspersky abbiamo portato alla luce anche nel settore della cybersecurity e che sosteniamo e incoraggiamo fortemente. Infatti, abbiamo recentemente ricollocato la nostra attività di elaborazione dei dati in Svizzera. Dal nostro punto di vista questo cambiamento nell’atteggiamento degli utenti ci aiuterà a rendere l’elaborazione dei dati più sicura e trasparente in futuro. Le aziende dovrebbero essere consapevoli di quanto ignorare questo cambiamento potrebbe essere dannoso per la loro reputazione”, ha dichiarato Marina Titova, Head of Consumer Product Marketing presso Kaspersky.
Consigli per proteggere i propri dati
Il brand ha stilato una serie di accorgimenti da adottare per evitare spiacevoli inconvenienti, come la perdita o la dispersione delle proprie informazioni:
- Aggiornare i programmi e i sistemi operativi ogni volta che viene richiesto. Tramite queste operazioni le vulnerabilità vengono corrette, rendendo meno probabili le violazioni.
- Scegliere una connessione Wi-Fi criptata per mantenere il computer e le informazioni al sicuro da occhi indiscreti. Kaspersky propone Security Cloud, che offre una vasta gamma di strumenti come account checker, navigazione privata, modalità di blocco, anti-ransomware, sicurezza per dispositivi mobile e gestione delle password.
- Utilizzare una rete privata virtuale (VPN) quando ci si connette a un Wi-Fi pubblico. Questo sistema protegge i dati personali e non conserva la cronologia dei siti visitati, le query di ricerca o altre azioni, scongiurando potenziali violazioni.
- Cambiare regolarmente le password degli account, così come le password di default dei propri device e del router.
- Infine, rimanere vigili nel caso ci si imbatta in email dannose, ed essere sempre consapevoli della protezione per la privacy all’interno di tutte le app e i servizi.