Grave infortunio sul lavoro nel piazzale di un’azienda di logistica nella zona di Sabbione. Ricoverato in ospedale un 38enne
Ancora infortuni sul lavoro, ancora operai ricoverati in ospedale con gravi ferite. Non si ferma la lunga scia di incidenti che sta contrassegnando questi primi mesi del 2021: l’ultimo infortunio in ordine di tempo è avvenuto nella zona di Sabbione a Terni, all’interno di un’azienda di logistica.
Un operaio di 38 anni è stato ricoverato in ospedale con assegnato un codice rosso: è stato schiacciato da un carrello elevatore mentre lavorava. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante e il personale del Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Usl che si stanno occupando di ricostruire dettagliatamente l’episodio. Da quanto si apprende, l’operaio stava lavorando nel piazzale interno dell’azienda quando è stato schiacciato dal carrello elevatore. Gli altri colleghi che lavoravano poco distante, sentendo le urla, lo hanno subito soccorso e hanno fatto scattare l’allarme. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia e il personale del 118. Il trentottenne è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Santa Maria di Terni dove gli è stato riscontrato un trauma da schiacciamento che ha riguardato torace e addome. L’operaio è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione.
Fortunatamente l’operazione, eseguita dall’equipe medica del reparto di Chirurgia digestiva e d’urgenza, sembra essere andata bene. I medici mantengono comunque riservata la prognosi. Polizia e specialisti del Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro stanno ancora lavorando per ricostruire dettagliatamente l’incidente, stabilire le cause e le eventuali responsabilità. Non si può escludere che dietro l’infortunio ci sia stato un errore di manovra, anche se al momento gli investigatori non si sbilanciano e attendono, probabilmente, di raccogliere la testimonianza dello stesso ferito.