Una storia lunga quasi 30 anni che spazia dal settore del material handling – distributore, importatore, attivo nel commercio di nuovo e usato – fino al calcio, passando dall’architettura e design. Partita nel 1992 da Nibionno, è attiva in tutta Italia
Cinque aziende, 4 filiali dirette, 23 dealer, 81 dipendenti, 41 milioni di euro di fatturato annuo: sono i numeri che raccontano il successo di Unicar, gruppo con alle spalle una storia di quasi 30 anni, attivo in tutta Italia.
L’attenzione verso il cliente è la filosofia che guida il Gruppo Unicar: alla base della piramide dei valori del Gruppo vi sono infatti l’ascolto e l’estrema flessibilità, che permettono di personalizzare ogni soluzione e di costruirla intorno alle esigenze del singolo.
Una “realtà in movimento” – come recita lo slogan aziendale – che inizia nel 1992, a Nibionno (Lecco), con la vendita di 10 carrelli Yale nuovi: un primo passo che segna l’ingresso del produttore nordamericano nel mercato dell’Italia settentrionale e l’inizio di una partnership che fa di Unicar il suo importatore e distributore ufficiale in Italia. Da lì è stato un crescendo che ha portato il distributore, in un decennio, a centuplicare il numero di muletti nuovi venduti, a essere insignito del riconoscimento “Distributor of the year” per due anni di seguito, e a espandere il numero delle proprie filiali, con l’apertura di quella di Ravenna nel 1993.
Alla sede ravennate si sono aggiunte nel 2010 quella dell’area del Piemonte – a Settimo Torinese -, quella dell’area dell’Emilia Romagna – a San Lazzaro di Savena (Bologna)-, nel 2013 e la succursale dell’area Veneto, aperta nel 2019, con sede a Verona. Alle filiali dirette si affianca poi una ramificata rete di partner in continua espansione, composta da 23 dealer, e attiva nel territorio nazionale.
Appartiene al Gruppo anche Intertruck Srl, azienda che si occupa di acquisto, revisione e vendita di carrelli elevatori usati in Italia e all’estero.
Ma il nome Unicar è legato a doppio filo anche a quello di C.a.r.e.r. srl, storica azienda italiana entrata a fare parte del Gruppo nel 2012. Nata nel 1976, l’azienda di Cotignola (Ravenna) si inserisce nel mercato della costruzione di carrelli elevatori controbilanciati a funzionamento elettronico, fornendo un’ampia gamma di soluzioni adatte sia per applicazioni standard, sia per movimentazioni speciali. Ultimo arrivato nella galassia C.a.r.e.r. è A160@1200X, un frontale elettrico che si presenta simile a una macchina termica per dimensioni e layout, caratteristiche che lo rendono adatto alla movimentazione di carichi pesanti in esterno, come stampi e container.
Il muletto è dotato di una batteria da 114 V, disponibile anche al litio, che consente di non utilizzare dispositivi elettronici per il bilanciamento. Si evitano, così, sprechi di energia e si riduce il costo di sostituzione grazie alla maggiore durabilità dell’alimentazione. Assicurando velocità e performance di sollevamento pari a quelle dei carrelli diesel, il nuovo frontale è in grado di coprire un intero turno di lavoro.
C.a.r.e.r. non vuol dire solo elettrico: l’opportunità di studiare nuove e speciali soluzioni a stretto e diretto contatto col cliente, con l’obiettivo di conoscere e soddisfarne le necessità, ha dato vita al dipartimento SPED, acronimo di Special Products Equipment Department, definito come “la finestra sul futuro” dell’azienda di Cotignola. A partire da carrelli da 18 tonnellate in grado di sostenere velocità di 15 km/h fino ad arrivare a macchine speciali per la movimentazione di scorie radioattive, le possibilità che C.a.r.e.r. riesce a offrire alla propria clientela grazie al dipartimento SPED sono numerose.
Completano l’offerta aziendale Eurithmya Srl, studio di progetti per negozi e appartamenti di lusso, design mobili e particolari di arredamento e Ac Renate Srl, associazione calcistica brianzola fondata nel 1947 e militante in serie C.