Potere lavorare in sicurezza è un fattore imprescindibile, ancora di più quando si opera in altezza, come accade nel settore della logistica o dell’edilizia, dove una caduta, anche da quote non particolarmente significative, può avere conseguenze nefaste.
Lo sanno bene anche nel Gruppo ICM – che riunisce in sé alcune delle più importanti società italiane del settore delle costruzioni -, che per la realizzazione delle Torri Est e Ovest nella riqualificazione del quartiere Porta Nuova di Milano ha deciso di equipaggiare i propri lavoratori con WorkAir, uno speciale airbag certificato come DPI, ideato da D-Air lab, pensato per la protezione dei lavoratori in altezza.
Nata dall’estro creativo di Lino Dainese nel 2015, la D-air lab è una start up veneta che si sviluppa con l’ambizioso obiettivo di individuare nuove applicazione della tecnologia D-air®, grazie anche al prezioso sapere maturato dai piloti in pista e dai numerosi motociclisti che da oltre 50 anni si affidano all’esperienza dell’azienda “capostipite” fondata dall’imprenditore vicentino nel 1972.
Un “vestito” intelligente
WorkAir è un dispositivo di protezione individuale che, portato senza imbracatura e sopra l’abbigliamento normalmente impiegato, protegge in caso di caduta libera a partire da una altezza minima di 1,2 metri.
Dai due metri in su il DPI, indossabile sotto l’imbracatura, protegge non solo dalla caduta libera, ma tutela il lavoratore anche dal pendolamento contro le strutture sottostanti il piano di lavoro.
La mente del dispositivo sta in un algoritmo di attivazione che analizza costantemente i dati in arrivo dai sensori della piattaforma inerziale incorporata nell’elettronica, così da inviare il segnale di attivazione del DPI non appena si verificano le condizioni d’incidente previste.
A partire dal momento del riconoscimento dell’incidente, bastano 40 millisecondi per gonfiare il sacco, tutelando schiena, torace con i suoi organi vitali; il dispositivo supera i test di impatto con valori di forza residua trasmessa inferiori al 60 per cento rispetto al limite posto dalla norma per ottenere la certificazione.
Comodità e sicurezza al servizio dell’innovazione
Nella progettazione di WorkAir è stata dedicata particolare attenzione a ergonomia e comfort, garantiti dalla particolare ed esclusiva struttura del sacco airbag, non inserito dentro un ulteriore indumento, ma reso strutturale.
Una volta attivato è in grado di aumentare del 20 per cento la superficie coperta: per questa ragione è molto importante che, una volta indossato, gli elastici laterali vengano regolati attentamente, così che il DPI sia aderente al corpo e in grado di attivarsi con precisione se si presentano le condizioni di una eventuale caduta.
Il dispositivo è dotato inoltre di cuscinetti distanziatori, in grado di creare intercapedini tra il corpo e il sacco.
È alimentato da una batteria agli ioni di litio che garantisce una durata di 20 ore di impiego continuo, ricaricabile tramite una presa USB-C.
Il collegamento con i generatori di gas è assicurato da un connettore IP54, contro l’ingresso di polvere e spruzzi di liquidi, con un led a segnalare all’utente lo status del sistema.
Le caratteristiche particolari di WorkAir stanno conquistando anche le giurie.
Ultimo riconoscimento il Premio per l’Innovazione Adi Design Index 2022, promosso dall’Associazione per il Disegno Industriale, che individua, in una rosa di finalisti di 14 categorie tematiche, i prodotti che si distinguono per originalità e innovazione funzionale e tipologica, per i processi di produzione adottati, per i materiali impiegati, per la sintesi formale.
“E’ un orgoglio per noi vedere conferito a WorkAir anche il premio per l’Innovazione ADI Design Index” commenta Alberto Piovesan, designer di D-Air Lab, “Questa è sicuramente una conferma ulteriore della bontà, dell’efficacia e del carattere innovativo dei nostri prodotti che nascono tutti dall’ambizioso obiettivo di diffondere la cultura della protezione”.
Un riconoscimento che, nuovamente, apre le porte al DPI certificato della startup veneta alla partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” e all’edizione 2024 del Compasso d’Oro.
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